domenica 17 maggio 2009

(Post n. 12) Oscillofoni: vegliardi dimenticati?





C’era una volta, durante l’esame per il conseguimento della patente di operatore di stazione radioamatoriale, la prova di lettura e di trasmissione di messaggi in codice morse.
Dato che, prima di aver conseguito il nominativo e la licenza, sarebbe stato illecito trasmettere, come ci si sarebbe potuti preparare a sostenere con successo questa prova d’esame non avendo a portata di mano un ricetrasmettitore cui far produrre soltanto il cosiddetto "side tone"? (v. Post n. 14)
Semplice: ci si allenava utilizzando un classico tasto telegrafico verticale (tipo quello riportato nella foto del Post n. 2) collegato ad un oscillofono, cioè ad un elementare ed economicissimo dispositivo elettrico in grado di emettere un suono mono-tonale ad ogni pigiar di tasto.
Che cosa resta, oggi, degli oscillofoni? Forse ben poco, data l’abrogazione della prova di Morse nel suddetto esame, ma, di preciso, non si potrebbe dire con certezza: il CW è sempre soggetto ad improvvise impennate di moda che talvolta contraddicono anche i più infausti pronostici riguardanti la sua sorte, tuttavia la continua incertezza circa un flusso abbastanza costante di consumo di oscillofoni ha fatto concentrare la loro produzione in poche imprese ed in alcuni stati soltanto, e la loro vendita, perlopiù sotto forma di kit, quasi esclusivamente in pochissimi negozi virtuali su internet.
Personalmente ho iniziato a fare un po’ di allenamento con un tasto verticale MFJ-557 ( http://www.mfjenterprises.com/pictures/MFJ-557.jpg ) che è stato concepito, di fabbrica, in formato monoblocco assieme ad un oscillofono specificamente dedicatogli.
In tal caso nulla da eccepire, ma come avrei potuto allenarmi in altre modalità di manipolazione telegrafica evitando di accendere un apparato radio o di fare un’antiestetica derivazione di fili elettrici da un qualsiasi altro tipo di tasto telegrafico agli elettrodi dell’oscillofono di cui sopra? Per caso sono capitato sul sito http://www.morsex.com/ ed ho acquistato l'oscillofono in kit di cui alla pagina web http://www.mtechnologies.com/ameco/keyosc.htm . Quindi, mano al saldatore e... al lavoro per ottenere un altro piccolo dispositivo di indubbia comodità. H
o detto "altro piccolo", perché, già in precedenza, avevo assemblato un keyer (v. Post n. 14 ) che di certo potrebbe stare entro l'area di un francobollo di dimensioni medie: il PicoKeyer della Noxas:

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